Quante volteti sei trovato bloccato davanti a una decisione importante, con la sensazione di non poter andare avanti finché non avrai “tutti” i dati possibili?
Magari è capitato quando dovevi scegliere un nuovo fornitore, un partner per un progetto, un cambio di lavoro o un investimento.
E allora ti sei detto:
“Prima raccolgo tutte le informazioni… così sarò sicuro di fare la scelta giusta.”
Il ragionamento sembra logico: più informazioni = decisione migliore.
Ma c’è un problema: è davvero possibile avere tutte le informazioni?
E, ancora più importante: è davvero necessario?
La trappola dell’illusione di completezza
Il desiderio di avere il quadro completo può trasformarsi in un freno potente.
Si rischia di cadere in due trappole cognitive molto comuni:
- Overthinking – Continuare a cercare dati e valutare scenari all’infinito, senza passare mai all’azione.
- Paralisi da analisi – Ogni nuovo dettaglio apre nuovi dubbi, aumentando confusione e incertezza.
È un po’ come aspettare di conoscere tutte le previsioni meteo dei prossimi sei mesi prima di organizzare un weekend al mare: semplicemente, non è realistico.
Perché cerchiamo tutte le informazioni?
Dietro questo comportamento c’è spesso il bisogno di controllo.
Sapere di più ci fa sentire più sicuri, riduce l’ansia e ci dà l’illusione di poter prevedere ogni conseguenza.
Ma nella realtà, nessuna decisione è priva di incertezza.
Anche i migliori leader e imprenditori prendono decisioni con informazioni incomplete. La differenza sta nella capacità di:
- Identificare i dati più rilevanti.
- Accettare un margine di rischio.
- Muoversi rapidamente quando il contesto lo richiede.
Come evitare di restare bloccati
Ecco alcune strategie pratiche per non farsi intrappolare dalla ricerca infinita di dati:
✅ Definisci cosa è “abbastanza” – Chiediti: Quali sono le informazioni essenziali per prendere questa decisione? Non cercare la perfezione, cerca la sufficienza operativa.
✅ Filtra il rumore – Non tutte le informazioni hanno lo stesso peso. Concentrati su quelle che hanno un impatto diretto sull’esito.
✅ Accetta l’incertezza – Nessun processo decisionale può eliminare tutti i rischi. Il vero obiettivo è ridurli a un livello accettabile.
✅ Usa esperienza e intuizione – I dati sono fondamentali, ma il tuo vissuto e la tua sensibilità possono guidarti nei momenti in cui le informazioni non bastano.
Un cambio di paradigma
Un decision maker efficace non è chi ha un archivio infinito di dati, ma chi sa:
- Dove trovare le informazioni chiave.
- Come interpretarle.
- Quando smettere di analizzare e iniziare ad agire.
Non si tratta di rinunciare alle informazioni, ma di imparare a dare loro il giusto peso.
Perché in fondo, decidere non significa eliminare l’incertezza, ma scegliere come affrontarla.
Nell’episodio 13 di Cambia Paradigma insieme a Luca Lonardi abbiamo parlato di Decision making in cui troverai tanti spunti interessanti che ti aiutano a migliorare questa skill:
💬 E tu? Ti è mai capitato di rimandare una decisione importante perché volevi sapere tutto? Come hai sbloccato la situazione?